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  • Immagine del redattore Annina Moffa

Harry Styles icona del look fluido

Aggiornamento: 8 mag 2020

Con Harry Styles in copertina, Beauty Papers Magazine ha fatto il sold out per il mese di marzo. Fotografato in bianco e nero dal danese Casper Sejersen, il cantante di Falling posa coi tatuaggi in bella vista, indossando solo collant retati e un paio di mocassini Gucci. I suoi preferiti. Alessandro Michele l’anno scorso aveva curato il look del cantante nell’evento di moda più atteso dell’anno, il Met Gala, che era sponsorizzato proprio dal brand italiano più amato nel mondo. Ma sono tanti gli stilisti a litigarselo per vedergli addosso i capi delle loro collezioni.


La star che secondo molti esperti è tra le più promettenti del prossimo decennio, ha costruito il suo personaggio sull’ambiguità. Soprattutto per quel che riguarda il look. Styles, che ha negato in una recente intervista su The Guardian, di farlo solo per attirare attenzione, non si è mai sbilanciato sulle sue preferenze sessuali. «Molti confini stanno cadendo nella moda, ma anche nella musica, nei film e nell' arte» si legge sulle pagine di Beauty Papers «non credo che le persone vogliano ancora questa differenza di genere. Anche se maschile e femminile esistono, i loro limiti sono oggetto di un gioco».


Icona dei look fluidi, appena un mese fa il cantante si era presentato ai Brit Awards con un outfit della collezione donna Marc Jacobs, un altro designer che su Harper’s Bazaar di aprile fa eco a questa tendenza, ormai generalizzata, con la formula «Gendered cloting is over» (seppure i suoi zatteroni psichedelici e la pelliccia sintetica oversized di zibellino, sarebbero eccessivi pure per una drag queen). Sembra che da Demna Gvasalia a Tom Brown nessuno dei grandi brand è immune a questo trend, non così nuovo se si pensa a certe pubblicità Campari degli anni 90.



Che sia colpa dell’abbigliamento o no, Harry Styles occupa attualmente i primi posti nelle classifiche di tutto il mondo, posizione legittimata, pare, dalle recensioni degli esperti, tutti d’accordo dai vecchi ai giovani, dagli amanti del pop ai rocker più conservatori. Qui sotto il link del video di Beauty Papers, dove il protagonista si limita a elencare random alcuni artisti incluso se stesso: vuoto pneumatico o significato nascosto? Giudicate voi.



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